Fu il rifugio di Tommaso Aniello de Fusco che guido la rivoluzione partenopea del 1647
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Fu il rifugio di Tommaso Aniello de Fusco che guido la rivoluzione partenopea del 1647
Di Redazione, foto di copertina di Vito Fusco
Da qui si gode tutta la vista su Atrani. La Grotta del Masaniello è un monumento naturale che sorge su una roccia a 145 metri dal mare, nei pressi del suggestivo Santuario di Santa Maria del Bando. Un luogo ricco di mistero che pare sia stato nel 1647 la casa-rifugio di Tommaso Aniello de Fusco, meglio conosciuto come Masaniello, prima di essere tradito e poi ucciso.
Tommaso Aniello de Fusco, Masaniello, è un pescatore amalfitano, che ha guidato la rivoluzione partenopea del 1647. Famoso contrabbandiere venne arrestato per evasione fiscale. Una volta in carcere divenne amico di Don Giulio Genoino, giurista e presbitero italiano. I due condivisero opinioni e riflessioni, ed essendo Genino già un’attivista politico a Napoli, sotto il dominio spagnolo nel 1619, divenne in qualche modo mentore del Masaniello. Fu Genino infatti a plasmare con le sue idee rivoluzionarie la mente del giovane Tommaso ispirandolo a schierarsi e a lottare contro la pressione fiscale del governo spagnolo. Uscito di prigione Masaniello mise in pratica tutto ciò che aveva imparato a tal punto che fu eletto capitano del popolo napoletano. Famoso per i suoi comportamenti aggressivi e dispotici perse, con il tempo, il consenso del popolo e venne ucciso dai soldati a seguito di un’imboscata.
Si narra che prima della morte per sfuggire dai soldati del viceré spagnolo, Masaniello si nascose all’interno della grotta che sovrasta Atrani, città natale della madre. Al suo interno la cavita carsica è divisa in due parti. La parte inferiore, con accesso indipendente, e quella superiore conserva ancora alcuni elementi che riconducono a una vita “domestica”. Un velo di misticismo avvolge la nascita di questa grotta: un sito importante a livello storico per tutta la Costa d’Amalfi e una destinazione per gli amanti delle passeggiate nella natura.
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