Di Anna Volpicelli, foto di Michele Inserra
La storia di figure iconiche e narrazioni mitologiche si fondono con paesaggi naturali. Qui dove racconti di amore, astrologia e tentazioni regnano nelle leggende proprie del folclore della Costiera Amalfitana si apre un sentiero che passo dopo passo ripercorre e riporta in vita una lunga tradizione orale, tipica dei cantastorie popolari.
Il percorso
Il Fiordo di Furore da Praiano è il nuovo itinerario escursionistico firmato Authentic Amalfi Coast e realizzato con la collaborazione di guide esperte di Cartotrekking. Una passeggiata a mezza costa che si apre al tipico paesaggio della zona dove il blu del mare, il verde della natura e il grigio-sabbia della roccia si fondono in perfetta armonia.
La partenza
Il 24 settembre si parte da Praiano per addentrarsi nel sentiero delle Agavi in Fiore, un percorso che si snoda lungo il Vallone della Praia, caratterizzato dagli elementi tipici della macchia mediterranea governata dall’Agave, pianta tropicale, che anima il paesaggio e da cui il sentiero prende il nome. Ma non è l’unico esemplare a dipingere lo scenario: rosmarino, mirto, erica e ampelodesma riempiono il sentiero con la loro tavolozza di colori. Da questo punto la visione diventa più nitida: lo sguardo infatti si riempie contemplando dall’alto la forra che dà origine alla Marina di Praia.
Barbanera e l’elogio all’amore
Proseguendo per la passeggiata si attraversa la leggenda, ci si addentra infatti nelle vie di Barbanera, donna che negli anni ’50 era conosciuta per le sue impeccabili doti di meteorologia ed astrologia. La leggenda narra che la sua casa sia ancora collocata in questi luoghi. Superato questo tratto si giunge a uno dei sentieri più romantici della Costa d’Amalfi, quello dell’amore. Il suo inizio è segnato da una statua in bronzo che raffigura due innamorati e il richiamo alla passione continua lungo tutto questo tratto: maioliche incise con frasi sull’amore, sulla vita, invitano alla riflessione. Da qui si intraprende un’antica scalinata che conduce fino al Fiordo di Furore.
Museo a cielo aperto
E’ il sentiero della Volpe Pescatrice. Il suo nome trae origine da un’antica leggenda. Si narra, infatti, che una volpe sapendo ogni giorno l’ora in cui i pescatori facevano ritorno al Fiordo, si aggirava con aria funesta e vigile pronta a catturare qualche pesce abbandonato sulla riva. Il paesaggio, ovviamente, è uno di quelli che più ha ispirato il cinema italiano: basti ricordare il celebre film Amore di Roberto Rossellini con Anna Magnani. Costituito da una profonda spaccatura nella roccia e attraversato dal torrente Schiato, che scivola dall’altopiano di Agerola, il Fiordo è oggi considerato uno dei più incantevoli uno dei musei naturali a cielo aperto, che ha contribuito a inserire Furore nella classifica dei Borghi più belli d’Italia.
Informazioni Utili
Lunghezza: 3,5 Km
Durata: 3 ore
Dislivello: +150 / – 300 metri
Difficoltà: T – Facile